HADRIA LA CITTÀ, HADRIATICUM IL MARE, HADRIANUS L’IMPERATORE
Comunicato Stampa
Cafè
Scientifique 2017-2018
Città di Atri (Te)
Proseguono con successo i Cafè Scientifique organizzati dalla Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri in
collaborazione con il WWF Young, sulla scia del movimento popolare e filosofico
del Café Philosophique attivo prevalentemente
nel Regno Unito, che prevede incontri di carattere scientifico culturale
ospitando studiosi e ricercatori in materia, dando vita ad interessantissimi
forum dove discutere apertamente con tutta la cittadinanza.
Ad allietare gli incontri sono le “degustazioni tematiche” curate dal
sommelier Riccardo Marchese del Ristorante
D’Acquaviva, che attraverso le eccellenze dell’enogastronomia locale ci porta a
conoscere meglio i sapori del territorio delle “Terre del Cerrano” tra
biodiversità e cultura del cibo.
Grande presenza quella di giovedì 1 febbraio, con un
argomento tra i più affascinanti della millenaria storia locale “Hadria la città, Hadriaticum il Mare,
Hadrianus l’Imperatore”, a cura dell’archeologa Maria Cristina Mancinelli, che dopo anni studio e ricerche in
materia ha dato vita al tour “Le Vie
Adriano, fasti e segreti della Hatria romana” partito nell’estate scorsa proprio
ad Atri, a cura di Hidden Italy Tours
con il patrocinio del Comune di Atri
e la RNR Oasi WWF Calanchi di Atri e inserito attualmente in un progetto
europeo di rilevanza trasnazionale. L’itinerario tocca i luoghi identificativi
dell’imperatore partendo dall’origine della propria patria nella Hatria Picena, abitata al tempo dalla gens Aelia e in cui l’imperatore ebbe
un’importantissima carica quinquennale, insieme alla presenza dei Sabini da cui
proviene la stessa consorte, passando per lo straordinario capolavoro di
ingegneria naturalistica di Villa Adriana di Tivoli, Roma sino ad Italica in
Spagna che dalle antiche genti italiche d’Abruzzo trae il suo nome. In tema la degustazione
di vino in anfora prodotto
dall’azienda agricola Cirelli, in connessione con il tanto decantato vino di Hatria apprezzato dai medici della
Grecia antica che lo utilizzavano a scopo medicamentoso e in Egitto come
testimoniano i papiri, unitamente alle anfore di buona fattura, seguito da un
alimento altrettanto antico come l’olio, ricordato dalle fonti come “olio del
picenum”, a cura dell’oleificio San Giacomo. A chiudere la cornice
enogastronomica i prodotti caseari della Fattoria dei Calanchi. Storia,
transumanza, cibo ed alimentazione hanno da sempre connotato l’Ager Hatrianus attualmente identificato
con le Terre del Cerrano da Cerere, divinità materna della terra e
della fertilità.
Il prossimo e attesissimo incontro si terrà giovedì
8 febbraio “La monetazione preromana di
Atri” a cura di Alberto D’Andrea,
esperto di numismatica ed autore di numerosi volumi, studi e pubblicazioni di
settore. A seguire, giovedì 15 febbraio “Biodiversità
di interesse agrario nel Teramano” a cura di Donato Silveri,
agronomo
della Regione Abruzzo presso l'Agenzia per i Servizi di Sviluppo Agricolo,
fautore della riscoperta del noto Grano
Solina e profondo conoscitore della forte biodiversità agraria che
caratterizza il territorio regionale. L’ultimo incontro giovedì 22 febbraio “La battaglia del Riso: la risicoltura
nell'Abruzzo teramano pre e post-unitario tra proibizione, abusivismo e
speranze di ripresa”
a cura di
Giacomo De Iuliis
,
autore del noto volume che va ad arricchire un importante capitolo, fin ad ora poco
sconosciuto, sulla lunga storia della risicoltura teramana e in particolare di
quella che ha caratterizzato per trecento anni le pianure del Vomano nel
territorio di Atri.
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